E’ un vecchio canto popolare yiddish della Russia o della Polonia, parla d’amore, sembra quasi un indovinello ma a me ricorda quelle ninne nanna che da bambina mi cantava mia madre.
gennaio 7, 2013
E’ un vecchio canto popolare yiddish della Russia o della Polonia, parla d’amore, sembra quasi un indovinello ma a me ricorda quelle ninne nanna che da bambina mi cantava mia madre.
7 gennaio 2013 at 7:16 am
oddioooooooooooooooo!
Io la ricordo …
ma non ricordo perché!
E’ tutto lontanissimo…non riesco a ricostruire chi, come, quando…
ma ricordo il motivo, la melodia….
Che bella! Dolcissima…
Grazie per il raditissimo risveglio
🙂
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7 gennaio 2013 at 7:17 am
graditissimo…(sorry)
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7 gennaio 2013 at 7:23 am
Forse hai visto il film “Prendimi l’anima”, è la canzone che si sente sui titoli di coda.
Buona giornata 🙂
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7 gennaio 2013 at 11:08 am
Proprio quella canzone del film… L’ho visto.
Ti entra dentro e non ti lascia più.
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7 gennaio 2013 at 12:38 PM
E’ così. Anche il film difficilmente si dimentica, intenso e struggente, pone domande irrisolvibili sul mistero della passione umana.
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7 gennaio 2013 at 12:26 PM
Ora ricordo dove l’ho sentita: ad una rappresentazione scolastica in memoria della Shoah. Non ne conoscevo il testo ma la musica in quel contesto ricordava di sogni rubati e vite spezzate. Non so perchè è stata scelta da quegli alunni e dai loro docenti: ma è rimasta dentro.
Ciao
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7 gennaio 2013 at 12:42 PM
E in effetti la melodia era un canto degli ebrei dell’Europa orientale.
E’ davvero toccante!
Buona giornata.
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7 gennaio 2013 at 4:27 PM
la nenia dell’amor che va, che si allontana. triste e bella insieme.
un saluto
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7 gennaio 2013 at 5:13 PM
Vero!
Un caro saluto a te.
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7 gennaio 2013 at 9:00 PM
Non conosco questo testo, e vado rarissimamente al cinema… ma queste parole, mi dicono comunque molto.
Grazie
Roberto
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7 gennaio 2013 at 9:12 PM
E’ un testo anonimo. Racconta di un giovane che non osa rivelare il suo amore ad una fanciulla, e così le pone delle domande. Dalle sue risposte capisce che è ricambiato:
“E’ la pietra che può crescere senza pioggia
E’ l’amore che può ardere per molti lunghi anni
Ed é Il cuore che può agognare e piangere senza lacrime”
Felice di risentirti!
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7 gennaio 2013 at 9:18 PM
Davvero bello… ancora grazie!
Una felice serata
Roberto
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