La parola s’inganna sulla carta
come s’inganna nei miraggi l’oasi
e più che libere folgorazioni
ci raccomanda un canto prigioniero
può essere senz’altro un artificio
talismano proposto dalle lingue
o l’allerta con un filo di voce
come punto di fuga o di chiusura
la parola interrompe / non vegeta
converte la memoria in un tatuaggio
come avvoltoio sorvola lo spazio
e s’infila in preghiere e bestemmie
come chiusa virtuale dei silenzi
o valletto della natura
o salvacondotto del malinteso
è un misto di tanti sì e no
se si scheggia o si spezza la parola
nessuno può riparare le sue sillabe
con la parola rimaniamo muti
dato che tutto ci resta da dire.
Mario Benedetti, Uruguay 14 9 1920, Uruguay 17 5 2009
da La vita una parentesi 1998
30 novembre 2013 at 6:20 am
io appartengo all’essere e non lo so dire. Mariangela Gualtieri
… questa donna!
Come si fa a non adorarla?
"Mi piace""Mi piace"
30 novembre 2013 at 6:57 am
Tu pensa, al posto del titolo avrei messo le parole della Gualtieri ma ero indecisa, perchè ho ricordato una citazione di Pietro Pasquale Daniele, anch’essa molto incisiva…..
Mariangela anche a me piace molto!!
p.s.
si sono schiariti gli occhi?
"Mi piace""Mi piace"