Appartengo alla minoranza silenziosa. Sono di quei pochi che non hanno più nulla da dire e aspettano. Che cosa? Che tutto si chiarisca? L’età mi ha portato la certezza che niente si può chiarire: in questo paese che amo non esiste, semplicemente, la verità.
Paesi molto più piccoli e importanti del nostro hanno una loro verità, noi ne abbiamo infinite versioni. Le cause? Lascio agli storici, ai sociologi, agli psicanalisti, alle tavole rotonde il compito di indicarci le cause, io ne subisco gli effetti. E con me pochi altri, perché quasi tutti hanno una soluzione da proporci: la loro verità, cioè qualcosa che non contrasti i loro interessi.
Alla tavola rotonda bisognerà anche invitare uno storico dell’arte per fargli dire quale influenza può avere avuto il barocco sulla nostra psicologia. In Italia infatti la linea più breve tra due punti è l’arabesco.
Viviamo in una rete d’arabeschi.
Ennio Flaiano, giornalista, scrittore, sceneggiatore, umorista, critico cinematografico, drammaturgo italiano.
Pescara 5 marzo 1910 – Roma, 20 novembre 1972
Flaiano, una personalità straordinaria.
7 febbraio 2014 at 9:46 pm
Viviamo in una rete d’arabeschi….
ed è stato anche …gentile…
buona serata
.marta
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8 febbraio 2014 at 2:44 pm
Che tempi!!
Buona serata
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7 febbraio 2014 at 10:39 pm
Una delle mie preferite di Flaiano. E purtroppo a distanza di tanti anni non ancora smentita…
Ps. Bell’immagine 🙂
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8 febbraio 2014 at 2:47 pm
Questo paese non cambierà mai. Purtroppo!
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