Apposta quando mi hai piantato
non hai preso
il segno che ha lasciato
la tua testa
sul cuscino?
Eppure
nel nostro amore confidavo
quanto nell’orologio
al molo dei battelli,
o alla stazione dei treni.
E come te,
anche mia madre mi aveva abbandonato
e sta nell’ombelico
il segno,
lasciato
dalla sua mancanza.
Sunay Akin
Trabzon, Turchia 12 settembre 1962
Da AntiQuori, Fermenti 2005,
a cura di Laura Rotta e Giampiero Bellingeri
7 gennaio 2016 at 6:57 PM
L’ha ribloggato su O SOL NASCERÁ….
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