Ti ricordo come eri nell’ultimo autunno.
Eri il berretto grigio e il cuore in calma.
Nei tuoi occhi lottavano le fiamme del crepuscolo.
E le foglie cadevano nell’acqua della tua anima.Stretta alle mie braccia come un rampicante,
le foglie raccoglievano la tua voce lenta e in calma.
Fuoco di stupore in cui la mia sete ardeva.
Dolce giaciglio azzurro attorto alla mia anima.
Eri il berretto grigio e il cuore in calma.
Nei tuoi occhi lottavano le fiamme del crepuscolo.
E le foglie cadevano nell’acqua della tua anima.Stretta alle mie braccia come un rampicante,
le foglie raccoglievano la tua voce lenta e in calma.
Fuoco di stupore in cui la mia sete ardeva.
Dolce giaciglio azzurro attorto alla mia anima.
Sento viaggiare i tuoi occhi edè distante l’autunno:
berretto grigio, voce d’uccello e cuore di casa
verso cui emigravano i miei profondi aneliti
e cadevano i miei baci allegri come brage.
Cielo da un naviglio. Campo dalle colline:
il tuo ricordo è di luce, di fumo, di stagno in calma!
Oltre i tuoi occhi ardevano i crepuscoli.
Foglie secche d’autunno giravano nella tua anima.
Pablo Neruda
da “Venti poesie d’amore” VI
22 settembre 2016 at 6:33 PM
Bellissima. Grazie!
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22 settembre 2016 at 7:01 PM
¡Muchas gracias, abrazos!
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22 settembre 2016 at 7:14 PM
Grazie a te. Un affettuosissimo saluto!!!
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22 settembre 2016 at 9:20 PM
adesso mi attiro le ire del mondo…
ma… Neruda… mai piaciuto.
Ecco. l’ho detto.
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25 settembre 2016 at 6:13 PM
Io adoro Neruda ❤
https://nellyngtonpost.wordpress.com/
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