Un cielo così puro
un vento così leggero
non so più dove sono
dove ero.
O gaggia nuda,
bruna violetta
che nel calore fugace
appassisci….
Giorno te ne vai
e non sai nulla di me e della violetta
che tanto amo
e del ramo nudo della gaggia,
giorno, non andar via.
Attilio Bertolucci
da “La capanna indiana”
12 aprile 2017 at 6:14 pm
O forse il giorno sa tutto di noi.
Ultimamente mi capita spesso di soffermarmi a guardare il tramonto… ed ogni volta penso che il sole si porta via un pezzo della mia vita che non mi restituirà mai più. Sarà la vecchiaia che mi rende così malinconico?
Ciao, buona Pasqua.
P.S. Ho trovato un tuo commento su un mio vecchio post ed ho pensato di passare a salutarti.
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12 aprile 2017 at 7:00 pm
Il tempo trascorso, sempre, ci immalinconisce perché sentiamo che ci ha preso qualcosa che non potremo più avere. Questi però sono solo momenti, poi la vita che scorre ci trascina come un fiume che mai potrà tornare alla sorgente. E tutto è così naturale che riusciamo a perdonare il tempo che passa. Grazie, anche a te buona Pasqua!
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