[…] I sentimenti si dileguano, a volte
si rifugiano in covi d’amore,
ma quando escono all’aria chiusa o aperta danno colore al mondo,
non all’universo irraggiungibile ma al mondo piccolo,
l’orizzonte privato entro cui ci muoviamo.
Grazie a loro, ai sentimenti, diventiamo consapevoli
di non essere altri, di essere noi stessi.
I sentimenti ci consegnano un nome,
e con quel nome siamo quello che siamo.
Mario Benedetti, Uruguay 14 9 1920, Uruguay 17 5 2009
da “Il diritto all’allegria”
traduzione di Stefania Marinoni
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