Se fissi bene i tuoi occhi,
se li stringi
ancora potrai scrutare
il sole della tua gioventù.
Stupore? Ti ricordi?
Occupava la metà del cielo.
Potrai guardarlo in faccia.
Stupore? Se era così naturale.
Aveva un colore, una danza,
aveva un desiderio,
una felicità straordinaria,
ti amava.
Tutto quel che a volte nel mezzo della tua età,
correndo nel treno
lungo il bosco al mattino,
credesti di immaginare in te stesso.
E’ nel cuore dove si schierano i vecchi soli
Perché da lì non si è mosso il tuo……
Virgilio Piñera Llera, Cuba 4 8 1912 – Havana 18 10 1979
da “Diciamo che abbiamo vissuto” in “Il peso di un’isola”
traduzione Giordano Lupi
Un giorno così felice
Vietri sul mare (stamattina)
La nebbia si alzò presto, lavoravo in giardino.
I colibrì si posavano sui fiori del quadrifoglio.
Non c’era cosa sulla terra che desiderassi avere.
Non conoscevo nessuno che valesse la pena d’invidiare.
Il male accadutomi, l’avevo dimenticato.
Non mi vergognavo al pensiero di essere stato chi sono.
Nessun dolore nel mio corpo.
Raddrizzandomi, vedevo il mare azzurro e le vele.
Czesław Miłosz, Lituania 30 6 1911 / Polonia 14 8 2004
Una gitarella tra vecchie amiche
una giornata di sole e di mare.
Le ceramiche appese lungo le strade
il blu intenso il giallo il verde
una fantasmagorìa di colori
luci e figure
abbagliano e stordiscono i sensi.
Le guardo sedute
sulla panchina le mie amiche.
Ma perchè penso al tempo che è passato?
a quando eravamo giovani e belle
a quando cantavamo in macchina a squarciagola
e la vita non ci faceva paura
a quando ci tingevamo i capelli
e sui vestiti appuntavamo fiori e desideri.
Era quella la vita? quella vera?
“Quanti anni ha tua nipote?”
“Ne ha quattro, uno meno della tua”
“Ma lo sai che la mia studia danza?”
“Le ho comprato un cerchietto, sai, di quelli parigini”…………..
Annamaria Sessa
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10 commenti | Tag: Czesław Miłosz, felicità, gioventù, Io, nonna, Poesie commentate, vecchiaia, vita | Pubblicato in: tutti gli articoli