Volevo per te
mettere in fila
parole tonde e levigate
spiegare
come un lenzuolo al vento
la dolcezza che dai al tempo mio
sottolineare
come si fa nei libri
il senso della tua vita nella mia.
Ma le parole, piccolina,
toccano appena
il guscio delle cose,
non ne avremo
mai abbastanza
per dire fino in fondo
che cos’è una rosa.
Così ho imbastito
il mio amore per te
in tanti e tanti fili
perché prendesse forma
davanti agli occhi tuoi
e lo vedessi.
Tu pensa ad ogni intreccio
di un punto con un altro
come agli abbracci che
fin qui ti ho dato.
A trame semplici o intricate
ho affidato
i nostri giochi
i viaggi insieme
le giornate al mare…
In nodi stretti,
perché non si perdesse,
ho nascosto
il calore della mano tua
stretta nella mia.
Tra il pieno e il vuoto,
nelle maglie più profonde,
ho conservato
la tenerezza e
lo stupore
dei miei occhi
ogni volta
che mi sorridi o
che per me hai danzato.
Rilucenti geometrie di fili
hanno intessuto le mie dita
perché chiara e luminosa
ho immaginato per te
la strada
che ti attende
per diventare
la donna meravigliosa
che sarai.
Ho contato
con pazienza
i giri e i punti dell’ordito
che procede lento
come i giorni
come il tempo
che non è una linea retta, amore mio,
ma un labirinto
dove ogni intreccio
è un pezzo di vita
che ci balla dentro.
Sappi
che l’amore è il filo
a cui dovrai tenerti. Sempre!
per non smarrire i passi
nel cammino.
Nonna Annamaria
Pensieri messi (ahimé indegnamente) in versi per mia nipote mentre realizzavo per lei pupazzi, cerchietti, segnalibri … all’uncinetto.