Questa è la scena finale del film “Le notti di Cabiria”. Per l’intensità con cui esprime il più umano dei sentimenti: il dolore ma anche la speranza, mi fa pensare allo struggente finale di “Ladri di biciclette” dove il bambino, in lacrime, prende per mano suo padre, umiliato e piangente di vergogna. Il piccolo intuisce che tocca a lui, con la sua presenza, consolare e rassicurare il padre. Stare vicini l’uno all’altro, questa è l’unica speranza per farcela in un mondo difficile. Nel film di Fellini, poi, la colonna sonora dell’immenso Nino Rota è un capolavoro! (Annamaria Sessa)