Tu sei un arcobaleno
tu sei un frutto
tu sei un fiore.
tu sei tutto.
Tu sei la vita
tu sei …
tu sei…
tu sei…
tu sei…
tu sei…
la nonna!!!!
Noa, 4 anni e mezzo.
Credo che il linguaggio poetico sia una naturale modalità espressiva dei bambini, che si adatti bene al loro sentire e dia modo di trasformare in parole le loro emozioni. Il tutto con una strategia che, proprio quando si è tanto piccoli, riesce meravigliosamente: legare stati d’animo a simboli reali. Nel vocabolario di Noa, quattro anni e mezzo, non ci sono ancora parole come stupore, dolcezza, incanto anche se queste sensazioni lei le percepisce, è troppo piccola per astrazioni simili. E allora che fa? Crea delle vere e proprie metafore, la nonna non è “come” un arcobaleno, la nonna “ è” l’arcobaleno, evocando così tutta la meraviglia e lo stupore che sente quando pensa a lei. Incoraggiare i bambini, anche molto piccoli a questo esercizio li aiuta a riconoscere le loro emozioni, perché possano esprimerle liberamente. Una vera e propria “educazione sentimentale”