A volte la tua assenza è parte del mio sguardo,
le mie mani contengono la lontananza delle tue
e l’autunno è l’unica postura che la mia fronte può avere per pensarti.
A volte ti scopro in un volto che non avesti e nell’apparizione che non
[ meritavi,
a volte è una strada al tramonto dove non dovremo tornare a incontrarci,
mentre il tempo trascorre tra un movimento del mio cuore e un
[ movimento della notte.
A volte la tua assenza appare lentamente nel mio sorriso come una
[ macchia di olio sull’acqua,
ed è l’ora di accendere certe luci
e camminare per casa
evitando l’esplosione di certi angoli.
Nei tuoi occhi ci sono barche ancorate, ma io ormai non dovrò liberarle,
nel tuo petto ci furono sere che alla fine dell’estate
tuttavia guardai incendiarsi.
E queste sere sono ancora le mie riunioni con te,
il disgelo che nella notte
scioglie la tua maschera e la perde.
José Carlos Becerra
Messico 21 maggio 1936 – Brindisi 27 maggio 1970
Dall’antologia “Nell’imminenza del giorno”
Non ne posso più dei ricordi!
Non saremmo niente senza tutto quello che abbiamo detto e fatto, avuto e dato, patito e goduto. Niente! Non saremmo niente se non avessimo un passato. Ma a un certo punto della vita, la memoria, come vuole Irving, diventa un mostro che divora quello che resta.
Bravi gli altri a ripetere …guarda avanti….non voltarti…! I ricordi si presentano contro la tua volontà, puntuali come il destino.
Non so ancora se a dare un senso al presente o a farlo a pezzi! Iraida
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Memoria
Non prendere molto sul serio
ciò che ti dice la memoria.
Forse questa sera non è mai esistita.
Chissà se tutto fu un autoinganno.
La grande passione
esiste soltanto nel tuo desiderio.
Chi ti dice che non ti racconta finzioni
per prolungare il finale
e per suggerire che tutto questo
aveva almeno qualche senso.
José Emilio Pacheco
Citta del Messico 30 giugno 1939
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4 commenti | Tag: Josè Emilio Pacheco, memoria, passatopresente, poesia, Poesie commentate, poeti messicani, ricordi | Pubblicato in: tutti gli articoli