Qualche volta, piano piano, quando la notte
si raccoglie sulle nostre fronti e si riempie di silenzio,
e non c’è più posto per le parole,
e a poco a poco si raddensa una dolcezza intorno
come una perla intorno al singolo grano di sabbia,
una lettera alla volta pronunciamo
un nome amato
per comporre la sua figura;
allora la notte diventa cielo
nella nostra bocca, e il nome amato
un pane caldo, spezzato.
da “Mandate a dire all’imperatore” Premio Viareggio-Repaci 2010
Pierluigi Cappello
Gemona del Friuli (UD) 1967
luglio 9, 2013
9 luglio 2013 at 6:20 PM
E’ una perla, bellissima!
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9 luglio 2013 at 6:54 PM
Come tutto ciò che scrive questo poeta.
Grazie a te.
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9 luglio 2013 at 6:51 PM
un grande autore, decisamente
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9 luglio 2013 at 6:59 PM
Uno dei più grandi poeti contemporanei, semplice e raffinato insieme. La sua poesia è un’emozione profonda!
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9 luglio 2013 at 7:26 PM
condivido
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10 luglio 2013 at 6:35 am
🙂
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10 luglio 2013 at 12:25 am
Che poesia sublime…. Non conoscevo questo poeta. Non lo conosco neppure adesso, però ora so che c’è e lo cercherò per leggerlo. hai ragione la sua poesia è un’emozione profonda … Grazie! Tigresiberiana
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10 luglio 2013 at 6:36 am
Se clicchi sul suo nome dai tag, puoi leggere le sue poesie presenti nel mio blog.
Un saluto carissimo!
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10 luglio 2013 at 11:45 PM
Lette! Grazie per il suggerimento. Confermo. sublime. E ho letto anche la petizione, una storia tristissima e dolorosissima. Spero che gli siano stati accordati i benefici della legge Bacchelli. Sono d’accordissimo sul fatto che i poeti e gli artisti in genere, esprimano la loro arte anche per noi. Non lo dimenticherò e leggerò ancora le sue meravigliose poesie.. Grazie, grazie, un saluto carissimo anche a te, Tigresiberiana
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10 luglio 2013 at 4:07 PM
grande e sensibilissimo poeta !
Iraida, è quasi un anno che Emilio è andato via. Hai mai pensato, in tutto questo tempo, di scrivere al figlio e dirgli che, certamente, suo padre avrebbe voluto (vorrebbe) che Vico Acitillo continuasse … ?
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10 luglio 2013 at 5:13 PM
Eh sì, Emilio se n’è andato il 23 luglio di un anno fa. Ogni mattina passo sotto casa sua e mi viene istintivo guardare, come sempre, al balcone del suo studio, ormai sempre chiuso.
Di Vico Acitillo ho parlato più volte, a scuola, con la compagna di Emilio, mia collega. In buona sostanza, dovrebbe essere Andrea a continuare il lavoro del padre ma, per il momento, è tutto fermo.
Speriamo che tanto lavoro non vada disperso.
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12 luglio 2013 at 5:50 am
Forse, se incoraggiassimo noi Andrea …
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12 luglio 2013 at 6:13 am
Ho avuto l’impressione che gli amici, e la stessa compagna di Emilio, non vogliano sembrare pressanti nei suoi confronti, tuttavia ogni incoraggiamento a continuare il lavoro del padre, credo, non potrebbe che essere utile.
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