…E poi essere giovani quando eravamo giovani noi non era per niente fico: non avevamo internet, non avevamo gli iPhone e WhatsApp; non eravamo appetibili neanche come sbocco di marketing, figuriamoci a noi stessi. Adesso che finalmente eravamo invecchiati abbastanza, nel Paese dei grandi vecchi, avevamo stabilizzato i nostri baricentri interiori, progettavamo una terza età adolescenziale…..eravamo contenti di essere fuori dai giochi, proprio adesso arrivava il Governo Giovane al potere; e ci veniva chiesto di assumerci le nostre responsabilità. Col cavolo!
Michele Masneri
da “IL” magazine del Sole 24 Ore del 21 3 2014
In minima&moralia
Controvento 
29 marzo 2014 at 9:41 PM
Ho letto l’articolo completo. Ma non ho capito la tua posizione Iraida… Sei d’accordo o no?
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30 marzo 2014 at 7:46 am
L’articolo rappresenta, con molta, moltissima ironia, una generazione e cioè quella dei quarantenni di oggi, che molto volentieri si sarebbero accomodati sull’esistente (ancorchè precario, incerto….) e che, invece, vengono spiazzati da un presidente del consiglio (nell’articolo quasi una macchietta) che è loro coetano, sprizza energia da tutti i pori, dice di voler cambiare il paese e li chiama a raccolta e alle loro responsabilità. Naturalmente tutto è intenzionalmente enfatizzato dall’autore che è bravissimo
Se sono d’accordo? beh, in parte.
Nel senso che, la generazione dei renzi ha sotto gli occhi una delle più grandi svolte epocali, un periodo in cui bisogna ricostruire sulle macerie…..il compito è gravoso e serio ed io penso che una sola generazione non basterà.
Io, molto più semplicemente, ho estrapolato un pezzo dell’articolo, perchè mi sembrava calzasse a pennello sulla mia generazione, i sessantenni.
Chi, con i contributi versati, ha pagato le pensioni della generazione precedente? Noi. Chi, nonostante l’età, è ancora in servizio con 40 e più anni di contributi versati? Noi. Chi è che mantiene una generazione intera, dai trenta ai quaranta, senza lavoro? Noi.
Sorry, quanto a senso di responsabilità, abbiamo già dato!!!
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30 marzo 2014 at 7:43 PM
🙂 Chiarissimo
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31 marzo 2014 at 1:41 PM
[…] CONTROVENTO […]
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