Intanto lei torna da me ogni volta che dormo in sogno
e le dico bentornata, siediti intanto,
e lei rassetta, al suo solito, il cuscino,
è innaturale che una madre non rassetti il cuscino a suo figlio
e che il figlio rassetti invece il cuscino di sua madre
e asciugo i suoi sudori freddi e liscio i suoi capelli stopposi
e stringendole la mano fredda le dico
non temere il posto dove vai, non ne tornerai
a mani vuote come tante volte ne tornasti
perché nel posto dove vai non ci sono speranze
né perdita, rimorso e dolore, neppure quello di madre,
nel posto dove vai non manca nulla.
È un posto perfetto.
Natan Zach, poeta israeliano nato a Berlino 1930
da “Sento cadere qualcosa” in Poesie scelte 1960 – 2008
Traduzione di Ariel Rathaus
Ciao mamma, ovunque tu sia! Iraida (Annamaria Sessa)
12 luglio 2013 at 6:12 PM
ottime e tue proposte, sempre
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12 luglio 2013 at 6:25 PM
Grazie!!!
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12 luglio 2013 at 6:53 PM
ma che bella…..!!
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12 luglio 2013 at 7:04 PM
Anche la mia mamma, vero ?
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12 luglio 2013 at 7:55 PM
tutto bello.
E …la tua mamma, più di tutto!
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12 luglio 2013 at 8:08 PM
Era proprio bella!…come lo è ogni mamma per i propri figli. 🙂
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13 luglio 2013 at 7:54 am
Belle belle!
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