Perché anima mia
hai deciso di abitare questo corpo che viaggia così velocemente,
privato di meraviglia,
come un angelo maldestro tra le lordure della vita?
Perché anima mia
di quella pelle indossasti le sue ferite e le sue lacrime
e non la pazienza del padre Giobbe?
Mi hai gettato su questa sponda di balbuzie, di errori
di grugniti e lente andature.
Qui la carne degli angeli si trova nei mercati
e la gente comunica
in una lingua sconosciuta alla mia tristezza.
Perché la possibilità di scegliere questo corpo
se la povertà e la nostalgia aderivano già alla sua pelle
e la sconfitta come suo unico ed abituale ufficio,
per appendere il cuore di fronte alla luce del tuo miracolo?
Non capisco questa lotta anima mia,
semplicemente non mi allontanare dal corpo di questa donna
che ha il sapore di Dio tra le sue labbra
e tende i fili della mia pelle
ai confini di ogni infanzia
dove si parla la lingua prima di Babele.
Federico Díaz-Granados, Bogotá (Colombia) 1974
da “Album degli addii” antologia
traduzione mia
27 marzo 2016 at 6:42 PM
[…] via Itinerario di Resurrezione — Controvento […]
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27 marzo 2016 at 7:42 PM
Buona Pasqua Iradia 😊
Auguri
.marta
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27 marzo 2016 at 7:44 PM
Ricambio con immenso affetto!
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27 marzo 2016 at 7:45 PM
Grazie 🌸
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28 marzo 2016 at 6:54 PM
Straziante e dolorosamente meravigliosa.
Grazie.
Buona Primavera.
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